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domenica 13 dicembre 2015

HEW: ROBOT A 6 ASSI PROGRAMMABILE PER SCRIVANIE



HEW: un braccio robotico a 6 assi che si installa sulla scrivania e permette di programmare e utilizzare una vasta gamma di pinze. HEW è disponibile in due forme differenti: pre-montati o smontati. Può essere montato in diversi modi, a parete, soffitto, o altrove. È possibile utilizzare una varietà di linguaggi di programmazione, tra cui C e Python per programmare questa tipologia di robots. Il video fornisce ulteriori informazioni su questo progetto. Potete saperne di più su di esso su Kickstarter.


giovedì 12 novembre 2015

Fotovoltaico: nuove prospettive grazie alle lenti Fresnel




Cosa hanno in comune i fari e i sistemi di propulsione spaziale di ultima generazione? Sono entrambe applicazioni pratiche delle lenti di Fresnel, dispositivi che possiedono la stessa capacità delle lenti regolari di rifrangere e concentrare la luce, ma con minore spessore e peso. Originariamente impiegate nei fari per riuscire a proiettare fasci di luce  per diversi chilometri sopra l’oceano, a partire dalla metà del 20 secolo sono accorse in aiuto alla tecnologia fotovoltaica. Con l’ausilio delle lenti Fresnel infatti, una cella solare con una ridotta superficie è in grado di generare la stessa quantità di elettricità di una con una superficie più grande. Sulle potenzialità di questa tecnologia è tuttora al lavoro il Glenn Research Center della NASA.

Un team di ingegneri della famosa agenzia spaziale americana ha recentemente impiegato queste speciali lenti per realizzare un impianto fotovoltaico in miniatura in grado di concentrare 20 volte i raggi del sole.SolarVolt, questo il nome dell’impianto sperimentale, è stato sviluppato in collaborazione con la Entech Solar e utilizza lenti di Fresnel grandi appena poche decine di micrometri di spessore che concentrano la luce solare su una piccolissima cella “multi-giunzione”. Il risultato? Le lenti moltiplicano la luce in entrata di venti volte. La tecnologia – secondo il team di scienziati – potrebbe portare a impianti fotovoltaici molto più piccoli, o e migliorare notevolmente l’efficienza delle istallazioni solari di grandi dimensioni.

Fonte: http://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/fotovoltaico-lenti-fresnel-666/

sabato 3 ottobre 2015

TruPosture Smart Shirt Improves Your Posture





Una vita sedentaria e troppe ore al computer contribuiscono ad assumere una postura errata alla schiena con conseguenze anche gravi. Per risolvere o cercare di arginare questa problematica sta per nascere TruPosture. La prima t-shirt "intelligente" per la cui realizzazione in questi giorni è stata lanciata una raccolta fondi su Indiegogo. In pratica a prima vista si presenta come una normale canotta in lycra, essa è dotata di sensori basati sulle nanotecnologie che monitorano continuamente ogni movimento della colonna vertebrale, individuando i problemi di allineamento: il controllo della spina dorsale si estende dal collo fino al bacino ed è in grado di rilevare variazioni anche di mezzo grado nella postura. Inoltre l'innovazione principale di TruPosture risiede nel fatto che chi la indossa ha la possibilità di correggere in tempo reale la propria postura, grazie all'apposita applicazione per smartphone, e ad una leggera vibrazione localizzata sul punto della colonna vertebrale da correggere: successive vibrazioni indicheranno se si sta effettuando il movimento corretto oppure no. Ovviamente sarà necessario selezionare una delle quattro modalità prima dell'uso, (sedutoin piedistretching e personalizzato), in modo da ricevere sempre i consigli ideali nel momento giusto.




Possiede una batteria ricaricabile e nonostante ciò è facilmente lavabile in lavatrice, (infatti, i sensori si possono rimuovere), ed ha un trattamento di controllo degli odori antimicrobico per l'uso di tutti i giorni e per l'esercizio fisico.

sabato 5 settembre 2015

Enel, piano su banda ultra-larga e 30% di Se in vendita entro l'anno




Il piano di Enel sulla banda ultra-larga sarà operativo entro fine anno. L'ad del colosso elettrico italiano, Francesco Starace, si è soffermato sul piano per la banda ultra larga, per il quale è in fase di studio il beneficio derivante da un suo coinvolgimento. "Il piano sarà operativo entro fine anno", ha spiegato a margine del Workshop Ambrosetti, "perché una volta definito non manca nient'altro, mentre l'analisi sui costi che Enel sta portando avanti sarà completata entro la fine di questo mese", ha sottolineato l'ad.


"La società sta dialogando con tutti e stiamo facendo un'analisi molto dettagliata su oltre venti città piccole e medie nelle varie zone previste dal piano nazionale per validare l'intuizione che il nostro coinvolgimento abbatta significativamente i costi. Credo", ha aggiunto, "che alla fine di questo mese termineremo i lavori, poi bisognerà vedere in che forma si può realizzare la collaborazione e questo lo decideremo da settembre in avanti", ha detto Starace, confermando che dal secondo trimestre 2016 è prevista la sostituzione dei contatori digitali. 

Invece sul fronte slovacco, Starace ha dichiarato che Enel cederà alla ceca Eph il 66% di Slovenske Elektrarne e l'operazione sarà articolata in due step. "Abbiamo scelto il partner con cui trattare in esclusiva (Eph, ndr), e ora stiamo negoziando i dettagli della vendita con loro che avverrà in due fasi", ha dichiarato Starace.

"La prima cessione sarà intorno al 30-33% entro fine anno e la restante al completamento della ristrutturazione della centrale nucleare di Mochovce (atteso per il 2018, ndr)", ha aggiunto il top manager. Il completamento dei lavori a Mochovce, infatti, è stata la condizione posta dal governo slovacco, che detiene il 34% di Slovenske Elektrarne, per l'uscita di Enel.


La vendita della partecipazione nella società slovacca fa parte del piano di dismissioni da 5 miliardi di euro che Enel ha annunciato e da cui si aspetta la liquidità necessaria per finanziare i propri investimenti. La cessione della quota di Slovenske Elektrarne, il cui valore dell'equity è stimato tra gli 800 e i 900 milioni di euro, rappresenta quindi circa il 17% del piano di cessioni alla luce della partecipazione di Enel del 66%. Enel ha già deconsolidato il debito dell'utility slovacca per circa 600 milioni. A Piazza Affari il titolo Enel scende del 2,44% a 3,914 euro.

giovedì 3 settembre 2015

Cina: l’autobus elettrico che si ricarica in soli dieci secondi




Arriva dalla Cina l’autobus elettrico che si ricarica in soli 10 secondi. Entrato in servizio qualche settimana fa nella città di Ningbo è un’idea della China South Locomotive & Rolling Stock Corporation (CSR).
Arriva dalla Cina l’autobus elettrico con il sistema di ricarica più rapido al mondo. Prodotto dalla China South Locomotive & Rolling Stock Corporation (CSR) e attivo nella città costiera di Ningbo, l’autobus può essere ricaricato in soli 10 secondi. CRS è una società controllata di Stato, principalmente impegnata nello sviluppo di treni.
Il veicolo utilizzato per il trasporto pubblico si ricarica grazie ad un dispositivo situato sul tetto che consente la ricarica durante i tempi di salita e discesa dei passeggeri. L’ autobus sfrutta inoltre altri sistemi di ricarica che consentano la conversione e l’immagazzinamento di oltre l’80 % dell’energia sviluppata durante la frenata, riducendo il consumo elettrico dal 30 al 50%. Ciò è reso possibile grazie all’utilizzo di condensatori in carbonio ad alte prestazioni, che secondo quanto dichiarato dalla società hanno la capacità di scaricarsi e ricaricarsi per più di un milione di volte.
Non è la prima volta che dei super-condensatori vengono utilizzati nei mezzi di trasporto cinesi. Dal 2005 sono operativi nella città di Shanghai autobus che possono coprire una distanza di circa 7 miglia con una singola carica da 30 secondi, tempi di tre volte superiori rispetto a quelli necessari per ricaricare i mezzi operativi nella città di Ningbo.
Se il programma pilota dovesse superare la prova, la città di Ningbo prevede la messa in servizio di 1.200 autobus nei prossimi tre anni. Gli abitanti della città possono per ora godere di un itinerario da 24 fermate che si snoda su un percorso di 11 chilometri all’interno della città.

mercoledì 2 settembre 2015

In arrivo batteria ad idrogeno per smartphone che dura 1 settimana.




Realizzato prototipo iPhone 6 con nuova batteria - L’azienda britannica Intelligent Energy ha realizzato un prototipo di iPhone 6 dotato di una batteria che dura una settimana grazie all’energia prodotta da una cella a combustione d’idrogeno. I primi a vedere il prototipo e a svelare la notizia sono stati i giornalisti del quotidiano inglese Telegraph inviatati nei laboratori di Intelligent Energy a Loughborough. Secondo quanto raccontato il dispositivo sarebbe praticamente identico agli iPhone 6 disponibili sul mercato.

 
Ricarica effettuata con inserimento di cartuccia - Per ricaricare la cella bisogna semplicemente inserire una cartuccia di polvere di idrogeno nell’ingresso del jack audio. Per le versioni commerciali Intelligent Energy ipotizza però la possibilità di inserire sul lato del telefono un apposito slot dedicato. Come funziona la nuova batteria? Il meccanismo nell’apparenza è semplice. Le celle a combustibile producono elettricità grazie all’energia chimica che si sprigiona nella reazione fra ossigeno e idrogeno. Il processo genera come prodotto di scarto vapore acqueo che viene espulso dallo smartphone grazie alla presenza di due piccole griglie di ventilazione.
Problema: elevato costo delle cartucce - Tra gli addetti ai lavori già si vocifera di una possibile collaborazione con Apple ma è chiaro che l’innovazione è materia di interesse per tutto il settore. La strada verso il successo non si annuncia però semplice a causa degli elevati costi. Ciascuna ricarica dovrebbe costare circa 3 euro con una spesa annuale superiore quindi ai 150 euro. Convincere un grande numero di persone a questa spesa aggiuntiva per il proprio smartphone potrebbe essere molto difficile nonostante gli evidenti vantaggi della tecnologia.

mercoledì 26 agosto 2015

Il chiaro futuro delle celle solari totalmente trasparenti



Il sole è la fonte energetica più abbondante e rinnovabile a nostra disposizione sul pianeta Terra ed usato in modo diffuso può soddisfare la nostra richiesta globale di energia. Questo è uno dei motivi per cui il team di Ubiquitous Energia e Michigan State University ha affrontato la questione della trasparenza nella tecnologia delle celle solari ed è uscito chiaro vincitore.
Il problema principale rispetto all'utilizzo dell'energia solare è quella dello spazio. I pannelli fotovoltaici attuali occupano molto spazio e ciò impedisce di applicare tale tecnologia per la nostra vita di tutti i giorni. Per anni il focus della ricerca  è stato fare delle celle solari più piccole e trasparenti. Ciò consentirebbe loro di essere utilizzate al posto del vetro o plastica trasparente.
Le nuove celle solari completamente trasparenti permettono di essere attraversate dalla luce visibile ma la luce alla fine invisibile dello spettro viene selettivamente raccolta e utilizzata per l'energia elettrica.


La tecnologia invece di creare componenti sempre più piccoli da inserire nei pannelli è stato sviluppato un film invisibile oppure un rivestimento da applicare su materiali esistenti che a sua volta concentra l'energia solare.

I pannelli esistenti hanno circa un 22% di efficienza e assorbono tutte le frequenze dello spettro della luce mentre la nuova tecnologia delle celle solari trasparenti assorbe solo lo spettro di luce invisibile con la luce visibile che passa attraverso ed ha un'efficienza oggi di circa il 10%. Questa è solo l'inizio ma si prevede di raggiungere il 20%.

Le applicazioni sono di ampia portata e includono qualsiasi cosa, da edifici e veicoli a dispositivi mobili o finestre.


lunedì 10 agosto 2015



KUKA Italia inaugura un nuovo Application Centre e Showroom

Con un nuovo Application Center nelle dirette vicinanze della sede aziendale, KUKA Roboter Italia SpA ha inaugurato un settore completamente nuovo, in cui i clienti KUKA hanno a loro disposizione numerose celle robot di diverso tipo, da utilizzare a scopo formativo, informativo e di approfondimento tecnico professionale.
Le celle demo coprono i campi applicativi dei settori più vari, spaziando dai Consumer Goods al comando delle macchine e dalla programmazione tramite Siemens Sinumerik fino al KUKA Motion Control per cinematiche non antropomorfe e la saldatura robotizzata.
La festa di apertura in marzo ha presentato anche l'occasione per inaugurare il nuovo Showroom KUKA, un ambiente di prestigio per seminari e i convegni.


domenica 26 luglio 2015

Anti-Gravity Selfie Case for iPhone 6/6+, Samsung Galaxy


Ad oggi sembra essere cresciuto l'interesse per i selfie. Negli ultimi mesi, abbiamo scoperto molti accessori che rendono più facile prendere selfies migliori. Nasce la cover Selfie Anti-Gravity per iPhone 6 che può aiutare. È una cover costituita da tecnologia nano-aspirazione che si attacca al vetro, specchi, metalli, e altre superfici piane. In tal modo non ostruisce le funzioni del telefono però. La cover Anti-Gravity è disponibile anche per l'iPhone 6 Plus e Samsung Galaxy S6. Il video qui sopra mostra come funziona. Si stabilisce di nuovo sotto $ 40 in questo momento.


lunedì 6 luglio 2015

Catamarano Solare


Le barche solari non sono una novità. Ne abbiamo parlato molto in passato. Questo catamarano solare ha la particolarità di avere una struttura in alluminio, un motore elettrico di bordo, e n.6 pannelli solari fotovoltaici da 250W. Può ospitare 6-8 persone. La barca può raggiungere una velocità massima di 10 Km/h. Il video qui sotto mostra in azione:


sabato 4 luglio 2015

Come l'Internet delle cose sta influenzando progettazione urbana



"Non posso onestamente pensare a un campo in cui questo non avrà alcun effetto", dice Jason Kelly Johnson , co-fondatore e partner di design presso Future Cities Lab , uno studio di design sperimentale, laboratorio e think tank architettonico a San Francisco. "In architettura, in particolare, sarà infatti plasmare lo spazio pubblico, ma sarà intersecano in modo visibile e tangibile."
L'impatto di Internet of Things sulle nostre città non inizia e finisce con gli edifici urbani - tutto dal tragitto della mattina per i parchi pubblici hanno deciso di incorporare Internet di tecnologie cose.
  • Infrastrutture: da reti fognarie e il trattamento delle acque, il nostro modo di costruire strade o parcheggi, intelligente tecnologia - almeno in teoria - può semplificare le infrastrutture di una città e potenzialmente portare ad una maggiore efficienza e rispetto dell'ambiente. Oggi, applicazioni come Waze e Hopstop aggiornamento pendolari su trasporto pubblico e la congestione del traffico in tempo reale, e programmi di bike-sharing stanno aiutando gli abitanti delle città andare in giro con facilità. Placemeter è un'applicazione che prende questo un ulteriore passo avanti raccogliendo dati crowdsourcing a realtà fare previsioni su uno spazio, ad esempio come affollato sarà, prima di arrivare.
  • Edifici e architettura: L'edificio moderno è molto più di mattoni e malta - minuscoli sensori creare intere reti, fornendo informazioni su ciò che accade in spazi in qualsiasi punto nel tempo. Picard cita l'esempio di Enlighted , una società che installa i sensori nei dispositivi di illuminazione di edifici commerciali.
    "Questi sensori raccolgono i dati e sono in grado di comunicare tra loro per migliorare il consumo di energia e di fornire dati su ciò che sta accadendo all'interno dell'edificio," dice.
    Le implicazioni per questi tipi di sensori è enorme: "Pensate a cosa significherebbe per una città dove ogni edificio è collegato e in grado di scambiare informazioni liberamente", dice Picard. "In caso di un disastro naturale come un terremoto o un incendio, questo potrebbe tradursi in centinaia, se non migliaia, di vite salvate".
  • Struttura: spazi pubblici come parchi o marciapiedi può anche cominciare a utilizzare la tecnologia per rendere la vita della città più semplice ed efficiente.
    "C'è un enorme potenziale puramente per la capacità dello spazio pubblico per comunicare ogni sorta di cose", dice Johnson. . "Contenuto sociale, contenuto politico, le cose relative al consumo di energia e il nostro modo di essere in grado di intrecciare tutte queste cose in un ambiente urbano non è più uno spazio qualcosa urbano a progettare e risolvere in pietra - è un modo diverso di assemblaggio di un città ".
  • Illuminazione, irrigatori e altro ancora : forse i lampioni non sono la più attraenti tra le tecnologie, ma potrebbero cambiare in futuro. Mobeen Khan , impresa Internet of Things capo pratiche a AT & T , punta a iniziative come questa proposta di NYC per trasformare lampioni in hotspot Wi-Fi, e suggerisce che l'illuminazione "intelligente" potrebbe utilizzare i sensori per le cose come un maggiore risparmio energetico e la sicurezza pubblica. "Nelle zone che sono soggette a disastri naturali, si può mettere un sensore sismico in grado di monitorare continuamente l'attività. Diventa un hub per molti sensori per raccogliere dati e trasferirli indietro", dice. Anche sulla lista di Khan di tecnologia intelligente di essere integrata nella "città del futuro" sono sistemi di irrigazione intelligenti, che fanno risparmiare acqua monitorando i livelli ottimali di idratazione necessaria per i parchi della città e delle aree urbane, contatori intelligenti parcheggi e la gestione dell'energia prepagate.

venerdì 19 giugno 2015

La CNN alla scoperta del progetto Ollagüe di Enel


Nel villaggio sulle Ande, al confine con la Bolivia, un progetto di Enel Green Power dove eolico, solare e storage realizzano un sistema offgrid innovativo e sostenibile che dà accesso costante all'energia alla piccola comunità locale




Anche la CNN si è arrampicata lungo la strada-carrabile della Ruta 21 per arrivare a più di 3500 metri di altitudine in uno sperduto angolo del Cile al confine con la Bolivia. A richiamare le telecamere non è stato il paesaggio lunare dell'altipiano andino coi suoi vulcani e laghi salati, ma un villaggio di poco più di trecento abitanti che sembra lontano anni luce dal mondo tecnologico e digitale delle grandi metropoli ma in realtà è un avamposto dell'innovazione che sta costruendo il futuro.

Ollagüe è un piccolo gioiello della sostenibilità e la CNN lo presenta come esempio concreto in grado di realizzare l'impegno di dare energia sostenibile a tutti. Enel Green Power sta infatti realizzando per la comunità del comune cileno un progetto che coniuga innovazione, tutela dell'ambiente, rinnovabili e coinvolgimento della popolazione locale realizzando un esempio integrale del modello di Creating shared value che EGP sta introducendo lungo tutta la catena del valore del suo business. A raccontarlo ai microfoni di CNN Cile sono Salvatore Bernabei, responsabile di Enel Green Power in Cile e nei Paesi andini, Martino Pastiproject leader di EGP in Cile, insieme al sindaco del comune, Carlos Reygadas e a Luis Condori, commerciante di Ollagüe che da sempre vive in questo angolo sperduto del Paese latinoamericano oggi diventato simbolo di un nuovo futuro, possibile anche per molte altre comunità rurali che abitano zone isolate della nazione.
La sostenibilità a tutto tondo che caratterizza il progetto Ollagüe parte dalla generazione di elettricità, passa per le reti di distribuzione e arriva sino al rapporto con i consumatori. Nel comune cileno EGP sta infatti realizzano una formula di ibridazione tecnologica articolata con la realizzazione di impianti rinnovabili (mini eolico e solare fotovoltaico) da affiancare all'esistente sistema di cogenerazione e integrare in una rete di distribuzione autonoma e autosufficiente grazie a dispositivi di storage che completano l'intervento qualificandone l’aspetto smart.
Il progetto di EGP realizza un sogno della popolazione locale che sino ad oggi non ha avuto accesso stabile e continuo all'elettricità dovendosi affidare a un generatore diesel. Grazie all'integrazione di impianti rinnovabili e sistema di cogenerazione il progetto realizzerà una capacità installata di 232 kW e genererà circa 460 MWh all’anno permettendo agli abitanti del comune cileno di avere a disposizione energia 24 ore al giorno. Le fonti rinnovabili compenseranno i consumi per l’85% del tempo limitando così l’uso del gruppo elettrogeno a casi specifici e solo nei mesi invernali.
Ollagüe è un laboratorio di innovazione a più livelli: da un lato permette di testare il comportamento di materiali e tecnologie diverse ad altitudini elevate e con forti sbalzi di temperatura, dall'altro offre un riferimento unico per valutare la performance del mix tecnologico utilizzato per soddisfare le esigenze di comunità isolate che non hanno accesso all'elettricità.
Fonte:
http://www.enel.com/it-IT/media/news/la-cnn-alla-scoperta-del-progetto-ollag%C3%BCe-di-enel/p/090027d98251f0b4http://www.enel.com/it-IT/media/news/la-cnn-alla-scoperta-del-progetto-ollag%C3%BCe-di-enel/p/090027d98251f0b4

giovedì 28 maggio 2015

I robot possono adattarsi alle lesioni come gli animali

I robot stanno diventando sempre più smart. In futuro, saranno in grado di adattarsi alle lesioni come accade nel regno animale. Come mostra il video qui sotto, questo robot a sei zampe in grado di adattarsi e continua a camminare, anche se due dei suoi gambe sono rotte.


Un robot standard non sarà in grado di continuare a muoversi con le gambe rotte, ma questo elegante robot conduce test per determinare ciò che funziona nonostante i danni.
Ogni test permette al robot di capire cosa funziona e cosa no. Nel corso del tempo, si auto-acquisisce un comportamento di funzionamento, nonostante i danni che ha preso.

domenica 24 maggio 2015

Volvorii Smart Shoes Change Color 

[App-enabled]


In passato sono entrati in commercio molti oggetti innovativi e stupefacenti, alcuni di loro sono in grado di dare servizi e funzioni. Pochi altri in grado di monitorare la vostra attività nel modo in cui lo fa questo wearable. La iShüu Technologies ha rilasciato un video che mostra la sua versione di scarpe intelligenti con le quali sarete in grado di cambiare il la trama e il design della scarpa dallo smartphone. Il video qui sotto mostra questa scarpa intelligente in azione:



Grazie alla tecnologia e-paper è stato possibile creare queste scarpe personalizzabili. Sarete in grado di trovare questo progetto su Indiegogo presto.

martedì 12 maggio 2015

WellBe il braccialetto che misura lo stress


Noi tutti abbiamo avuto a che fare con situazioni di stress in passato. Le persone di successo cercano la meditazione e altre tecniche per gestire il loro stress. Il Wellbe sembra essere un dispositivo intelligente da indossare che misura la frequenza cardiaca e utilizza un complesso algoritmo per determinare i livelli di stress e calma in base al tempo, luogo, e la gente si incontrano. Ti aiuta a identificare quando inizia lo stress e suggerisce il modo di calmarsi e la respirazione, e altri programmi per aiutarvi.

Il bracciale è elegante e leggero. L'applicazione associata fornisce programmi 7-21 giorni stare sulla strada giusta. Il bracciale Wellbe sarà disponibile in vari colori. Potete saperne di più su Indiegogo.

venerdì 1 maggio 2015


Climatizzatori Enel Energia

Una buona offerta!


Sintetizzo le specifiche della promozione SAMSUNG divulgate ai canali tramite i portali Enel:

- I Clienti che acquistano con Enel Energia uno o più Climatizzatori Samsung entro il 31 maggio, possono aderire alla Promo “Aria di Rimborsi-Primavera 2015” di Samsung.

- La promozione prevede un rimborso da parte di Samsung a favore del Cliente ed è disponibile solo per i modelli di Climatizzatore indicati sul sito.

- Entro 10 giorni dalla stipula del contratto con Enel Energia, il Cliente deve compilare il Modulo allegato (scaricabile dal sito web www.samsung.it/ariadirimborsi) ed inviarlo a Samsung a mezzo raccomandata insieme alla copia della nota di adesione.

- In seguito all’installazione del bene, il Cliente dovrà inviare tramite email all’indirizzo info@ariadirimborsi.it una fotografia del cartoncino contenente il codice seriale entro e non oltre il 15 luglio.

La valutazione positiva della partecipazione del Cliente alla promozione sarà interamente gestita da Samsung.
Per qualsiasi informazione il Cliente può contattare il numero verde Samsung 800.025.250 o scrivere un’email all’indirizzo di cui sopra.

Per maggiori dettagli clicca qui.

giovedì 30 aprile 2015

Bruno: Smart Trash Can + Vacuum [WiFi]



Cosa c'è di meglio di un normale cestino? Uno smart cestino con connettività Wi-Fi e un sistema sottovuoto. Fornisce un allarme quando c'è poco spazio nel contenitore e fornisce un promemoria sul tipo di spazzatura per ogni giorno della settimana direttamente sullo smartphone iOS/Android.


La funzione del vuoto consente di spazzare direttamente dalla base di Bruno, in modo che possa prendersi cura di tutto il resto per voi. Ha un coperchio di rilevamento del movimento.
Il cestino Bruno ha una batteria da 18 volt che dura fino a 30 giorni con una carica completa. Prende la congettura di processo, consentendo di sapere quando è necessario portare la spazzatura fuori. Potete trovare maggiori informazioni su Kickstarter.

lunedì 20 aprile 2015

Zensors


Ecco una novità tecnologica che permette di creare un live feed sensor con una fotocamera smartphone via WiFi. Con Zensors è possibile creare sensori cerchiando una zona di interesse. Potete fare a Zensors domande sulla tua casa o ufficio e scegliere la frequenza dei sensori a cui devono funzionare. È possibile creare una miriare di sensori con un unico dispositivo. Inoltre, è possibile creare scenari if / then e allarmi. Utilizzando l'API, gli sviluppatori sono in grado di costruire applicazioni ricche e di interesse per il business. Interessato? È possibile registrarsi per un invito beta qui.

lunedì 13 aprile 2015

Insulin Angel

Conservazione del farmaco alla giusta temperatura o portare con voi per tutto il tempo non sarà più problematico se avete un Insulin Angel. Accoppiare tale dispositivo con il tuo smartphone per monitorare la temperatura del farmaco ed inoltre, avverte quando ha raggiunto un livello di allerta. Questa caratteristica potrebbe essere molto utile per persone che hanno il diabete.

L'Insulin Angel si posiziona all'interno del vostro frigorifero e traccia le condizioni di conservazione per il farmaco. Il dispositivo si basa su sistema di tracking di prossimità per farvi sapere quando si è lasciato il farmaco l'ultima volta. L'applicazione è corredata di un database di farmaci integrato con le raccomandazioni di temperatura per i farmaci in uso e memorizzati. Esso offre anche avvisi meteo. Potete trovare tale dispositivo su Indiegogo.

giovedì 9 aprile 2015

mBOT, il robot per educare i ragazzi.



Insegnare ai ragazzi come programmare in modo precoce non è una cattiva idea. Avete bisogno degli strumenti giusti per mantenere la loro attenzione. La mBOT può aiutarvi. Si tratta di un conveniente kit di un robot che cerca di dare familiarità con l'elettronica ai ragazzi, la programmazione e la robotica. Inoltre è dotato di software mBlock, che è una codifica scratch-style per programmare i robot.


Come potete vedere nel video qui sopra, con la mBOT, è possibile costruire un robot in grado di evitare un muro o seguire una linea. È possibile controllare il robot con il telecomando in dotazione. I ragazzi saranno in grado di utilizzare diversi sensori compatibili con Arduino per migliorare tale robot. Il telaio è compatibile con LEGO e   parti di Makeblock. Potete trovare maggiori informazioni su Kickstarter.

lunedì 23 marzo 2015

GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI - GSE SpA

Fatturazione elettronica: applicazione dell’obbligo

Il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. ha pubblicato sul proprio sito una informativa, la quale ricorda che, ai sensi del Decreto 3 aprile 2013, n. 55 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a partire dal 31 marzo 2015, saranno in vigore gli obblighi di utilizzo e di trasmissione delle fatture in forma elettronica nei rapporti economici con le amministrazioni pubbliche.

La Circolare n. 1 del 9 marzo 2015 del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiarito l’ambito soggettivo di applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica, includendo tutti i soggetti inseriti nell’Elenco ISTAT, tra cui rientra anche il GSE.

Pertanto, a partire dalla data sopraindicata, tali disposizioni saranno applicate ai soggetti (fornitori di beni e servizi, produttori di energia beneficiari del meccanismo CIP6/92 etc.) che, ad oggi, trasmettono al GSE le proprie fatture in formato cartaceo. Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare i documenti di seguito riportati: Informativa ai Fornitori - Trasmissione delle fatture “Non Energy” e Informativa ai Fornitori - Trasmissione delle fatture “Energy manuali”.

Con riferimento, invece, ai meccanismi di incentivazione e di supporto alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica (nello specifico: Certificati Verdi e Tariffa Onnicomprensiva, Ritiro Dedicato, Tariffa Fissa Onnicomprensiva, Scambio sul Posto, Certificati Bianchi) per i quali è oggi prevista la fatturazione elettronica tramite i Portali del GSE, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni già indicate dalle convenzioni stipulate con i beneficiari dei servizi energetici, il GSE stesso gestirà - nelle more dell'adeguamento dei propri sistemi informatici - i processi legati al ciclo passivo di fatturazione secondo le procedure attualmente in vigore, che prevedono già flussi elettronici e modalità completamente dematerializzate.

Gli operatori, dunque, accedendo al Portale informatico, continueranno a visualizzare la proposta di fattura predisposta dal GSE e potranno disporre, a seguito dell’inserimento del numero e della data, della fattura stessa in formato pdf. 
 
Il GSE, anche al fine di ridurre gli eventuali oneri a carico degli operatori derivanti dalle modifiche degli attuali processi, ha già avviato l’adeguamento dei propri sistemi informatici, garantendo, in continuità con le modalità attuali, un servizio integrato tra le diverse fasi di riconoscimento degli incentivi (ricezione delle misure di energia da parte del singolo gestore di rete, controllo della correttezza delle stesse, emissione dei benestare, gestione del ciclo di fatturazione etc.) che sarà operativo quanto prima.
 
A seguito dell'adeguamento dei propri sistemi, il GSE emetterà - per conto dei beneficiari dei servizi energetici - le fatture in formato xml e, dopo la relativa sottoscrizione elettronica, provvederà alla trasmissione delle stesse al Sistema di Interscambio - SdI, gestendo le ricevute rilasciate dal sistema.

Gli operatori, accedendo al Portale, potranno importare i file xml firmati digitalmente e le ricevute trasmesse dal Sistema di Interscambio - SdI, anche ai fini della conservazione elettronica delle fatture.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al numero 800.16.16.16 del Contact Center e/o all’indirizzo di posta elettronica fatturazione.elettronica@cc.gse.it

domenica 8 marzo 2015

Espansione Tesla Motors

La scorsa settimana Tesla ha raggiunto 2.000 Superchargers in tutto il mondo, si trovano quasi 400 stazioni Supercharger in Nord America, Europa, Asia e Australia. Collegano il Regno Unito all'Europa continentale e tratto dal sud della Francia a nord della Norvegia, fino a su nel Circolo Polare Artico. In Cina, le Superchargers collegano le principali città lungo la costa, e di recente hanno aperto stazioni Supercharger in Giappone e Australia. La rete di Tesla Supercharger è la rete più grande e in più rapida crescita rapida ricarica del mondo. Nel 2014, il numero di Superchargers aumentato di cinque volte. Hanno in programma di raddoppiare il numero nel 2015.

Chi possiede il Modello S gode della comodità di collegare a casa o in ufficio in modo che hanno sempre il livello di carica per le loro esigenze di guida quotidiane. La rete Supercharger globale di Tesla rende i viaggi su strada estremamente facile e piacevole. I proprietari di Model S che viaggiano lontano da casa possono ottenere la metà una carica in appena 20 minuti - completamente gratuita. si trovano, in genere, accanto a servizi come bar e centri commerciali in modo da poter fermare per un pasto veloce o di pausa shopping durante gli acquisti. Ogni modello S con una batteria 85 kWh comprende la

sovralimentazione, e può essere aggiunto a qualsiasi modello S 60 kWh.


venerdì 6 marzo 2015

Solar Share: Il progetto di condivisione di energia rinnovabile



La condivisione è un termine che sempre più spesso, con la nascita di social network e piattaforme social di ogni genere, si è diffuso soprattutto online, che contraddistingue la voglia delle persone di condividere contenuti personali con altre persone.
Parlando di condivisione, tuttavia, questa volta ci riferiamo a Solar Share, un progetto tutto italiano che ha come obiettivo quello di portare l'energia rinnovabile in tutta italia, anche a quelle persone che non hanno la possibilità di affidarsi a strumenti per la produzione autonoma di energia rinnovabile.

Si tratta di una interessante iniziativa sviluppata da LifeGate, con la collaborazione di ForGreen, che ha come obiettivo quello di portare l'energia rinnovabile in tutta Italia senza limiti geografici.

Fino ad ora il progetto ha raggiunto 13 regioni italiane. Per partecipare è necessario semplicemente acquistare delle quote dell'impianto solare La Masseria del Sole, che si trova a Lecce, entrando a far parte della Cooperativa Energia Verde WeForGreen.

In questo modo hanno preso parte all'acquisto di un impianto solare che fornisce loro l'energia solare prodotta per andare incontro al fabbisogno energetico, diventando del tutto autonomi e riducendo in maniera significativa il proprio impatto sull'ambiente.

fonte:http://www.hi-techitaly.com/news/varie/12048-solar-share-al-via-in-italia-il-progetto-di-condivisione-di-energia-rinnovabile.html

sabato 28 febbraio 2015


Trasformare un peschereccio in una centrale elettrica a moto ondoso

La sperimentazione in Norvegia su un'imbarcazione convertita in centrale a moto ondoso è il primo tassello di un progetto più ambizioso: installare turbine eoliche off-shore su una base galleggiante per estrarre energia dalle onde e trasformare in idrogeno tutta o parte dell'elettricità prodotta.


Per ora si sono limitati, cosa comunque non banale, a trasformare un vecchio peschereccio in una centrale a moto ondoso da 200 kW dal funzionamento molto semplice e dalla costruzione robusta e durevole. Ma quanto fatto su questa barca potrebbe essere il primo passo verso un nuovo modo molto interessante di produrre ed immagazzinare energia pulita: turbine eoliche off-shore installate su una base galleggiante che è in grado di estrarre energia dal moto ondoso e di trasformare in idrogeno tutta o una parte dell'elettricità prodotta.
Alla base della sperimentazione condotta su di un ex-peschereccio in Norvegia c'è una tecnologia che, come spiega il project manager Edgar Kvernevik di Kvernevik Engineering AS, “funziona all'incirca come una pompa per biciclette". In pratica si sono installate nella prua dell'imbarcazione quattro camere di compressione, ognuna collegata a una turbina. Quando le onde colpiscono la barca, il livello dell'acqua nelle camere sale, comprimendo l'aria, che fa girare le turbine, installate sulla coperta della barca. Anche il beccheggio del vascello, notevole con onde alte, genera pressione o depressione nelle camere, facendo lavorare le turbine, che funzionano a doppio senso (si veda immagine, cortesia NTNU - Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet).
“L'impianto produce elettricità grazie a quella che è chiamata 'fluctuating water column'('colonna d'acqua fluttuante', ndr)”, spiega Kvernevik, che viene da una lunga esperienza nella progettazione navale. “Tutto quel che dobbiamo fare è lasciare la barca ancorata in un tratto di mare con moto ondoso sufficiente. Tutto è progettato per consentire il controllo da remoto da terra”. Fa la sua parte anche un sistema di ancoraggio speciale, che mantiene il sistema sempre fronte alle onde.
Il peschereccio-centrale elettrica in questo momento è già operativo (nella foto sotto, sempre cortesia NTNU, prima e dopo i lavori). Monta 4 turbine da 50 kW, per un totale di 200 kW. Secondo previsione da modello matematico dovrebbe produrre320.000 kWh all'anno, anche se va sottolineato che, come logico, la barca è ancorata in un sito tra i più ventosi e con il mare più mosso di tutta la Norvegia.
La tecnologia alla base dell'impianto è relativamente semplice e già ben sperimentata, ma nessuno l'aveva mai montata su di un'imbarcazione e la realizzazione contiene una serie di soluzioni ingegneristiche avanzate. Altro punto forte, è che le uniche parti mobili sono le turbine e che queste, a differenza che in altre tecnologie che sfruttano il moto ondoso, in questo impianto non sono a contatto con l'acqua salata, essendo installate sulla coperta dell'imbarcazione. Altra particolarità delle turbine è che, come detto, lavorano sia quando la camera inala aria che quando la esala, aumentando l'efficienza della conversione.
Ma ancora più interessante della barca-centrale elettrica in sé è l'idea in cui questa soluzione si vorrebbe integrare. Al largo della stessa area dove è ormeggiato il vascello, vicino a Stadtlandet sulla costa Nord-ovest della Norvegia, sono in corso sperimentazioni di turbine eoliche galleggianti: proprio in questo ambito si vorrebbe sfruttare la tecnologia che si sta testando sull' ex-peschereccio.
Il progetto, spiega Kvernevik, si articolerà in altre tre fasi. Nella prima sull'imbarcazione si installerà un impianto che con l'elettricità ricavata dalle ondeprodurrà idrogeno “a costi competitivi”. Da lì si passerà alla seconda: realizzare un impianto a moto ondoso da 1 MW, con 5 moduli sul modello di quello che c'è sull'ex-peschereccio; poi la terza fase: un impianto a moto ondoso da 4 MW che sarà la base galleggiante per una turbina eolica off-shore da 6 MW.